Spose a bordo di auto color blu tiffany

(di Francesca Ferrara) – Il giorno delle nozze si avvicina. Tutto è coordinato nelle sfumature del blu o verde Tiffany. Manca solo l’auto giusta. Non ci crederete, ma il ventaglio di opzioni è più ampio di quanto possiate pensare. Innanzitutto partite dal film Colazione da Tiffany, ambientato a New York a cavallo tra gli anni ’50 e ’60. Ricordate la scena finale? Holly e Paul (Audrey Hepburn e George Peppard) prendono un taxi diretti all’aeroporto. Per il vostro arrivo trionfale è a quest’auto che potete ispirarvi: non un taxi giallo ovviamente, ma una Plymouth Fury 1959. Una linea sportiva e sfacciata, con grandi fanali evidenziati dalle curve della carrozzeria, e due alte ali posteriori a protezione del bagagliaio.
Il modello più noto è rosso fiammante, ma non è l’unico colore. In quegli anni, infatti, era molto di moda l’azzurro tenue, oggi diremmo color “carta da zucchero”, che tendeva a sfociare nel turchese chiaro. Simile alla Fury è la Cadillac Eldorado del 1959: una cinque porte sofisticata, con una linea morbida ed elegante, ideale per una sposa di classe. La Chevrolet Corvette può essere considerata la regina di quegli anni. A bordo di questa due posti decappottabile, dalla spiccata personalità britannica, sarete una perfetta Bondgirl.
Per non abbandonare le peculiarità degli Stati Uniti anni ’50, vi consigliamo tre auto per le quali perderete la testa: Cadillac Sedan deVille 1958, Chevrolet Biscayne 3.8 1958 ed Edsel Corsair 1958. A tre o cinque porte, hanno una silhouette più solida rispetto alle altre, dimensioni maggiori e forme più squadrate. Di tipico gusto americano. Non solo auto d’epoca. Anche oggi c’è chi non disdegna il colore blu Tiffany per la propria compagna di viaggio. La Lamborghini ha abbinato il blu con il nero, proponendo un contrasto originale rispetto ai classici toni chiari. In Cina, invece, è stata venduta una Ferrari 430 Scuderia interamente in blu Tiffany, con i cerchioni bianchi: molto diversa dal rosso, ma almeno siamo sicuri che non passereste inosservate.

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