Alberta Ferretti Spring/Summer 2015

Nella collezione primavera/estate 2015 di Alberta Ferretti, ci perdiamo tra le peripezie fiabesche dei fratelli Grimm. E’ perfetta per la testimone o l’invitata a un matrimonio che lascia la scena alla sposa, ma imperdonabilmente le sottrae qualche attenzione.

Immaginiamo la principessa Rapunzel sottratta alla famiglia dalla strega Dama Gothel e rinchiusa nella torre senza uscita, per considerare come l’abito rapisce con la stoffa, l’arte altrettanto unica di esprimere la classe femminile.

È un inno alla primavera pittorica rinascimentale. Decolla su accordi di seta e sinfonie di fiori, ma con un eco molto dimesso che si ritualizza nei toni nude, con accenti vivaci del cipria, glicine e verde foglia.

Nelle uscite, l’aspetto determinante è la capacità della designer di portare avanti un concetto classico del vestito romantico e trasognato, ma adeguandolo al divenire storico, per l’attualità delle lavorazioni e per lo scambio dei valori.

Il denim, mai visto su una passerella Ferretti, viene sfibrato della sua essenza più rude, per essere esposto, come una roccia, al mare di chiffon che lo vela in una dolce umidità. I gabbiani che vogliono appoggiarsi in questo scenario marino, sono sostituiti da fioriture con una texture così reale da sembrare vivi.

Non viene veicolato alcun intento clandestino di sensualità, quanto una ricercata voluttà nel piacere di vestire, per sentirsi libera ed essere ammirata. Giustifichiamo così le velature dei long dress con pizzi, e le plissettature evanescenti sulle gonne d’organza che mostrano le gambe.

I corpini talvolta, vengono losangati da reti di tessuto, su cui si inerpicano assiepati bouquet di fiori. Tutto è vissuto con nonchalance, camminando accompagnate da flat shoes, avvinghiate ai polpacci e modulari frange di pelle, appese a casacche laser cut o borse sporta, di ispirazione pellerossa, mentre aspettiamo il principe che verrà a salvarci.

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