Cos’è il blessing, ossia il matrimonio simbolico

Dagli Stati Uniti arriva una nuova tendenza in chiave wedding: il blessing. Ma cos’è il blessing? Letteralmente significa “benedizione” ed in Italia assume il significato di matrimonio simbolico. Si tratta fondamentalmente di una pratica finalizzata a consacrare i voti di una coppia, che si giurano amore eterno in previsione di una vita insieme.

Potresti pensare che ha le stesse valenze di un matrimonio, ma non è così. Il blessing infatti, da un punto di vista legale e religioso, non ha alcun valore. Perché farlo allora? Perché ha un alto potere emozionale, soprattutto per quelle coppie che per un motivo o per un altro non possono vivere le gioie di un matrimonio in chiesa.

Vuoi saperne di più? Allora scopriamo nei seguenti paragrafi cos’è il blessing, per chi è indicato e come organizzarlo.

Cos’è il blessing e per chi è indicato?

Il blessing è una pratica adottata principalmente da quelle persone che non possono accedere al rito religioso o civile del matrimonio. Tra queste rientrano divorziati, coppie arcobaleno, coppie con religioni diverse o semplicemente coppie che non credono nel matrimonio come istituzione.

Tuttavia, anche chi si è sposato, può ricorrere al blessing. Solitamente vi ricorrono le persone che si sposano in Comune, dove la cerimonia risulta piuttosto breve e con un basso impatto emozionale. Ben diverso è il blessing, che ha tutti i crismi di un matrimonio religioso pur non avendone lo stesso valore.

Inoltre le promesse che le coppie si scambiano sono assolutamente vere, così come le emozioni che vivono tutti i partecipanti.

Il blessing può essere un’ottima pratica anche per benedire le proprie fedi in occasione degli anniversari di matrimonio.

In pratica ogni coppia innamorata, che vuole suggellare e sancire la loro unione o semplicemente rinnovare le promesse d’amore, può fare ricorso al blessing.

Quale location scegliere per il blessing?

In seguito al matrimonio, civile o religioso che sia, bisogna scegliere una location adeguata che contenga un elevato numero di persone. Ebbene il blessing lascia molta più libertà di scelta.

Molte coppie scelgono come luogo per sugellare il loro amore la spiaggia, come spesso avviene negli Stati Uniti. Ognuno può comunque scegliere il posto che preferisce: un boschetto, una pineta, un castello, un giardino o un lago di montagna. I più romantici scelgono il luogo dove si sono incontrati la prima volta, o dove si sono scambiati il primo bacio.

Non c’è un limite minimo o massimo per gli ospiti, ognuno può sentirsi libero di invitare chi vuole. Si tratta di una cerimonia informale, quindi non c’è l’obbligo di invitare persone anche poco gradite, come invece si verifica in alcuni casi nei matrimoni.

Come organizzare la cerimonia

La cerimonia è slegata da qualsiasi regola o tradizione, quindi ognuno può organizzare la cerimonia come meglio crede.

Per quanto riguarda l’allestimento, generalmente si opta per addobbi floreali dal grande impatto visivo, come grandi archi o anelli che siamo abituati a vedere nei film e nelle soap opera americane. Il tutto ovviamente valorizzato ed impreziosito da un panorama mozzafiato e sontuoso alle spalle.

Esistono diverse formule per il blessing, concordate poi con l’officiante che solitamente è un professionista. La coppia però, se preferisce, può tranquillamente chiedere ad un amico, un parente o una persona cara di officiare alla funzione. Non avendo valore legale, ognuno può vestire i panni dell’officiante.

La cerimonia può essere personalizzata a proprio piacimento, con la lettura di poesie oppure canzoni e musiche specifiche.

Molto ampio il “menu” dei riti simbolici: si va dal rito della sabbia al rito della luce, ma ognuno può scegliere quello che preferisce. Il blessing, come nel matrimonio, si conclude con lo scambio degli anelli come giuramento di amore eterno.

Fonte foto: Pixabay

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