Damigella della sposa: origini, storia e curiosità

Conoscere esattamente la storia, le origini ed il ruolo della damigella della sposa può essere utile per lei stessa, ed anche per gli sposi. Si tratta di una figura antichissima, arrivata fino ai giorni nostri contaminata da tante culture della storia.

Affonda le sue radici addirittura nell’antico Egitto, passando per l’antica Roma e l’epoca vittoriana. La damigella della sposa col tempo è diventata una figura sempre più importante, non solo ai fini ornamentali ma anche pratici. Analizziamo meglio questa figura, soffermandoci sui doveri e sui codici comportamentali da rispettare.

Damigella della sposa, una tradizione che affonda le radici nell’antico Egitto

La damigella d’onore della sposa nacque nell’antico Egitto ed aveva una funzione protettiva. Secondo le credenze di quel tempo, alcuni spiriti maligni erano particolarmente invidiosi delle spose e quindi facevano di tutto per rovinare la cerimonia.

Le amiche delle sposa, per proteggerla dagli spiriti cattivi, si vestivano esattamente come lei. Gli spiriti maligni veniva così depistati, poiché non riuscivano a riconoscere la sposa. In alcuni casi una sola amica della sposa indossava un vestito molto simile a lei, così iniziò la storia della damigella della sposa.

Damigelle e testimoni vestiti come gli sposi anche nell’antica Roma

La stessa e identica credenza nell’antico Egitto era presente anche nell’antica Roma. Si pensava che gli spiriti maligni inviassero le loro maledizioni non solo alla sposa, ma anche allo sposo.

La legge imponeva addirittura che ci fossero almeno 10 testimoni, vestiti come gli sposi, per depistare gli spettri. Le damigelle si vestivano quindi come la sposa, ed i paggetti ed i testimoni come lo sposo. Una tradizione che è stata tramandata fino ai giorni nostri.

L’epoca vittoriana

Con l’epoca vittoriana la figura della damigella si rafforzò ulteriormente, rappresentando un vero status sociale. Si riteneva infatti che più erano le damigelle al seguito della sposa, maggiore era la sua ricchezza.

In alcune immagini dell’epoca risulta complicato addirittura distinguere chi fosse la sposa e chi invece fossero le sue accompagnatrici.

Le contaminazioni americane ed anglosassoni

Se in alcune culture la damigella ha un ruolo ornamentale e non fondamentale, in quella americana risulta centrale. Anzi, il rito prevede un vero e proprio corteo composto dalle “bridesmaids”, cioè donne adulte che hanno un rapporto molto stretto con la sposa. Tra queste c’è la “maid of onour” (damigella d’onore) che nella maggior parte dei casi è anche la testimone.

Al fianco delle ragazze ci sono invece i “groomsmen”, cioè gli amici dello sposo, tra i quali figura il “best man”, ossia il testimone. Secondo la tradizione anglosassone la damigella d’onore deve essere single, poiché troverà il suo futuro marito proprio al matrimonio dell’amica.

La tradizione italiana

Nella tradizione italiana la damigella è una figura piuttosto nuova che, fino a pochi anni fa, non esisteva. Nelle nozze “made in Italy” sono contemplati principalmente damigelline e paggetti che svolgono compiti precisi.

Le damigelline, generalmente da 2 a 6, indossano abiti dai colori uguali o comunque molto simili. Stesso discorso vale per i paggetti, uno dei quali ha anche il compito di portare le fedi nuziali. In alcuni casi è presente una sola damigellina con un unico paggetto.

I compiti della damigella della sposa

La damigella deve essere una sorta di assistente della sposa, pronta a supportarla ed intervenire in caso di necessità.

Durante il rito ha il compito di coordinare le damigelline ed i paggetti che, essendo dei bambini, hanno bisogno di essere guidati.

Deve poi sistemare l’abito ed il velo della sposa, sia quando arriva all’altare sia quando esce dalla chiesa, poiché potrebbe facilmente impigliarsi.

Durante il ricevimento deve essere sempre vicina alla sposa, per supportarla in ogni momento.

Il suo vestito deve differenziarsi da quello delle damigelle con qualche particolarità, senza però oscurare quello della sposa, che chiaramente è la protagonista principale di quel giorno.

Fonte foto: Pixabay

Redazione
Giornalista pubblicista e copywriter, mi sono avvicinato al mondo del matrimonio dopo il mio “fatidico” sì nel 2017, approfondendo diversi aspetti come l’abbigliamento degli sposi, l’arredo dei tavoli ed il viaggio di nozze.

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