India: luna di miele tra profumi, colori e relax

(di Francesca Ferrara) – Non c’è un solo posto nel mondo che attira i viaggiatori grazie al suo fascino e al suo mistero. Ma esiste un luogo dove il viaggio di nozze può sancire l’inizio di una storia d’amore degna degli dei. La spiritualità dell’India coinvolge chiunque la visiti, fin dall’antichità è un paese che cambia e arricchisce chi sceglie di conoscerlo. Dalle spiagge tropicali si risale su, fino all’innevato complesso dell’Himalaya, attraversando bellezze naturali e artistiche impareggiabili. Giungle, mangrovie e foreste di sandalo proteggono alcuni tra gli animali più rari del pianeta, la tigre ne è la regina indiscussa. E finita la stagione delle piogge, l’aria tiepida si addolcisce dei profumi dei gelsomini e delle rose; le più nobili orchidee colorano i giardini delle campagne, mentre le colline germogliano con le preziose gemme verdi delle camelie del tè. È nelle strade delle città e dei villaggi che si colgono gli aromi più caratteristici dell’India: chi ama l’arte della cucina può destreggiarsi tra venticinque tipi diversi di spezie odorose per arricchire i propri piatti. Zenzero, cardamomo, curcuma, coriandolo, noce moscata e semi di papavero deliziano i palati più esigenti, miscelando i loro aromi nell’inconfondibile salsa curry.
E poi profumi artigianali, saponi aromatizzati, stoffe coloratissime, specchi e alta gioielleria punteggiano con la loro arte i mercatini e i negozi ai piedi dei maestosi palazzi antichi, orgoglio del continente. Pegno d’amore, il Taj Mahal illumina lo sguardo di chi lo raggiunge con il candore del suo marmo e la perfezione delle sue architetture islamiche. Centro di meditazione per eccellenza, l’antichissima Varanasi si ammanta di magia, mentre i raggi del sole avvolgono i fedeli, che scendono la lunga scalinata per incontrare il divino fiume Gange. L’opulenza dell’arte indiana si manifesta in tutto il suo splendore nel tempio Akshardham: alte mura proteggono il parco con eleganti giardini inglesi e passeggi viola porpora, che conducono alla  struttura ricamata del tempio, dove ogni parete narra una storia, e ogni colonna è culla di una divinità. Come piccole celle in un alveare in fiamme, risaltano nell’arenaria le finestre bianche intarsiate dell’Hawa Mahal. E una luna di miele indiana è un vero privilegio.
Raggiungere i vari siti, spesso patrimonio dell’Unesco, è sempre più facile grazie ai nuovi mezzi di trasporto: l’amore per il bello e per lo sfarzo è reso evidente nelle varie compagnie di treni di lusso che tagliano, con le loro cabine dorate, le regioni dell’India. In città, antiche dimore nobiliari sono state convertite in alberghi di classe, pronti ad accogliere chi preferisce  riposare in totale comodità ed essere coccolato. Possibilmente con un’esperienza di ayurveda: massaggi con erbe e terapie con oli essenziali, vasche da bagno ripiene di morbide creme e petali di fiori. Visitare l’intera India in un solo viaggio è impossibile. Sarà necessario ritornare per scoprire ogni volta un mondo diverso, magari ad ogni anniversario di matrimonio, per confermare e rivivere la prima luna di miele. L’India è una cultura speciale che travolge chi ne entra in contatto grazie alla sua ospitalità, ai suoi suoni e alla sua essenza colorata e vivace.

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