Matrimonio e cinema: #Via col vento

Le grandi storie d’amore, da sempre, sono protagoniste del cinema. Corteggiamenti, baci appassionati, inganni, litigi sono gli ingredienti base. E il lieto fine che tutti si aspettano è il coronamento della favola d’amore nel matrimonio. Noi di Fables abbiamo deciso di sfogliare tra i tanti film del panorama cinematografico e scegliere ogni mese alcuni tra quelli che più ci piacciono. Ad aprire la rubrica: Via col vento. Diretto nel 1939 da Victor Fleming, è un classico del cinema, giunto al suo 75° anniversario. Non è facile rendere giustizia alle quasi quattro ore di pellicola e a tutti gli intrecci narrativi di un colossal al confine tra amore, dramma, storia e guerra e a Rossella O’Hara, la protagonista indiscussa, magistralmente interpretata dalla splendida Vivien Leigh. Bellissima, ricca, egocentrica, arrivista, viziata, superficiale, determinata e con un’acuta intelligenza, incurante di destare scalpore con le sue azioni.

Un personaggio fuori dagli schemi. Non a caso si sposa per ben tre volte, diventa vedova per due e suscita sempre rumore e pettegolezzi. Una donna “moderna”, perfettamente al passo con i nostri tempi. La dicono lunga i suoi amori. Il primo: Ashley, l’unico uomo che non può avere, promesso a Melania, da lei odiata tanto che per dispetto decide di sposarne il fratello, Carlo Hamilton. Non dura molto, parte per la guerra e non fa più ritorno. Ed eccola in abito da lutto, mentre si lascia andare alle danze con Clark Gable, nei panni dell’affascinante e scaltro avventuriero Rhett Butler, da sempre interessato a lei e sempre rifiutato. Ma la parte della vedova non le riesce affatto bene.

Per il secondo, non contenta dei già tanti pettegolezzi, soffia il corteggiatore alla sorella e convola a nozze con Franco Kennedy, l’ennesimo uomo che non ama, utile a pagare le tasse di Tara. “Dovessi mentire, truffare, rubare o uccidere, lo giuro davanti a Dio, non soffrirò mai più la fame”. Detto, fatto. Ma anche questa volta si trova, ben presto, a indossare il vestito nero, e Rhett ne approfitta per inginocchiarsi e chiederla in sposa. “Un’autentica proposta di matrimonio, fatta nel momento che mi sembra più opportuno…devo cogliere l’occasione fra un marito e altro”, dice lui e lei cede. Non c’è due senza tre. Purtroppo è tanto cocciuta da non capire che questo è quello giusto e lo fa scappare. Quando ormai si rende conto che Ashley è solo una cotta adolescenziale, è troppo tardi. Rehtt ha perso la pazienza… ma  “dopotutto, domani è un altro giorno!”. Una donna così, troverà un modo per riconquistarlo.

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