Come scegliere la cravatta per il giorno del matrimonio

Il giorno del matrimonio è quello in cui i dettagli assumono un’importanza diversa rispetto alle altre ricorrenze.

Uno di questi è proprio la cravatta dello sposo, il particolare che distingue l’abito dello sposo per raffinatezza ed eleganza, regalandogli a volte anche un tocco di originalità.

Anche se, nell’immaginario collettivo, quando si pensa all’organizzazione di un matrimonio, si associa alla sposa la maggiorparte dei compiti e dei pensieri soprattutto relativi a vestito, acconciatura, makeup, anche per gli uomini, con il tempo e il passare degli anni, è diventato più impegnativo prepararsi a questo evento così importante, soprattutto per ciò che riguarda la scelta dell’abito da sposo.

Il galateo matrimoniale ha regole abbastanza restrittive riguardo all’uomo: il vestito dello sposo deve rappresentarlo ed esprimere il suo carattere ma senza esagerazioni perché, nonostante debba essere riconoscibile e ben identificabile rispetto agli altri invitati, deve comunque essere sobrio ed elegante e non troppo sopra le righe.

Abito dello sposo: i colori consigliati

La tradizione parla chiaro: l’abito dello sposo dovrebbe essere di colore scuro ma nonostante ciò, sebbene i colori più classici e sobri siano il nero, il blu o il grigio scuro, sempre più uomini scelgono delle tinte più originali e vivaci per il proprio matrimonio, come per esempio il bordeaux, il grigio chiaro o il color ghiaccio.

Il colore è molto importante ma i dettagli, gli accessori, gli abbinamenti cromatici e il taglio scelti fanno la differenza tra un abito da sposo elegante e raffinato e uno che cade nell’eccesso del kitsch. Quindi, se la scelta ricade su un vestito con un taglio originale è meglio scegliere accessori sobri e, ovviamente, al contrario, degli accessori originali e ricercati potranno rendere più originale un vestito un po’ troppo classico e poco personalizzato.

Il dettaglio per eccellenza: la cravatta per l’abito dello sposo

La cravatta non è un accessorio banale ma è il dettaglio insostituibile che dona l’equilibrio a tutto l’abito da sposo e per questa non va scelta solo in base al proprio gusto personale ma occorre tenere presenti due fattori principali: il fisico dello sposo e l’abito che indosserà.

Per fisici alti e filiformi, la cravatta da scegliere è sicuramente il modello slim che si omogenizza con l’equilibrio fisico rendendo l’outfit più armonioso. Le cravatte slim erano di grande tendenza negli anni quaranta, e ancora oggi ha mantenuto l’associazione con raffinatezza ed eleganza nonostante riesca a mantenere un’allure moderna ed attuale.

Per i fisici un po’ più robusti, è più adatta una cravatta di modello classico ma con un’attenzione particolare alla larghezza: assolutamente no alle cravatte che sono strette in alto e larghe in basso (le cosiddette cravatte a farlaffa), e sì a una cravatta che non dovrà mai essere più larga di 7 centimetri e che abbia un’armonia cromatica con gli altri tre pezzi di tinte scure.

Il plastron, una cravatta ampia che si annoda al collo e viene fermata con un’elegante spilla, spesso in tema con gli accessori della sposa, può essere scelto da chi, invece del classico abito da sposo, ha scelto un tight. Il plastron veniva indossato in tempi antichi dai nobili che partecipavano alla caccia della volpe, e sfruttato come benda di fortuna per le eventuali ferite.

Infine il papillon. È l’accessorio elegante per eccellenza ma il consiglio è uno solo: sceglietelo se sapete indossarlo con scioltezza e disinvoltura e se siete abituati a portare abiti con un taglio rigoroso ed elegante. Il pregio del papillon è sia quello di smorzare le linee degli abiti più classici e anche quello di diventare un accessorio glamour se scelto di stoffe e materiali particolarmente ricercati.

Qualunque sia la scelta, cravatta, plastron o papillon, la regola è unica ed è quella che impone di evitare l’elastico: tutti e tre questi accessori vanno rigorosamente annodati a mano.

Gli errori da non commettere nella scelta della cravatta per il giorno del matrimonio

Se normalmente indossate cravatte particolari e assecondate il vostro stile, ci sono alcuni modelli di cravatte per lo sposo che vanno assolutamente evitate.
È chiaro che alla base della scelta c’è una e una sola regola generale: eleganza e buon gusto.

Per questo vanno evitate le cravatte con i motivi fantasia, il nero (la cravatta nera è adatta, purtroppo, a ben altri tipi di cerimonie), i colori non previsti dal dress code (toni pastello, bianco, arancio, giallo, ocra, mostarda). Le fantasie sono ammesse solo per i plastrons purché siano molto piccole, specie i pois.

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