Lancio del bouquet: 5 simpatiche e divertenti alternative

Il lancio del bouquet è una tradizione irrinunciabile per ogni matrimonio che si rispetti: chi lo prende sarà la prossima a sposarsi. C’è chi lo ama, chi lo odia e chi invece vorrebbe qualcosa di alternativo. Del resto negli ultimi anni stiamo assistendo ad un radicale cambiamento delle tradizioni, che vanno dalle foto di matrimonio ai rituali fino agli abiti della sposa. Non è più una novità ormai vedere ragazze sposarsi con un abito colorato, anche se il bianco resta il colore preferito.

Torniamo al lancio del bouquet: se vuoi modernizzare questa tradizione sappi che ci sono tante alternative divertenti, che puoi trasformare in simpatici giochi per rendere ancora più dinamica la tua cerimonia. Vuoi conoscerle? Allora buona lettura!

Lancio del bouquet: la sposa bendata

La tradizione vuole che la sposa, girata di spalle, lanci il suo bouquet lasciando che le invitate single “sgomitino” tra di loro per accaparrarsi il prezioso trofeo.

C’è però un’alternativa, ancora più democratica, in cui non c’è bisogno di “lottare” per accaparrarsi il mazzo di fiori.

Le amiche si dispongono a cerchio attorno alla sposa che, bendata, viene fatta girare su se stessa 2-3 volte per perdere l’orientamento dopodiché sceglie una direzione verso cui andare per donare il bouquet alla persona che le sta davanti.

Un lancio senza “discriminazioni”

Se vuoi mantenere la tradizione del lancio del bouquet, ma apportare qualcosa di innovativo al rituale, ti basta sostituire i partecipanti.

Come? Invece delle amiche della sposa alle sue spalle possono presentarsi i rispettivi fidanzati. La dinamica è praticamente la stessa e il fortunato che avrà il piacere di raccogliere il bouquet dovrà poi donarlo alla sua dolce metà, magari con la promessa di metterle l’anello al dito il prima possibile.

Possono partecipare anche uomini single a questo gioco per poi donarlo ad un’invitata a scelta, ma stavolta senza impegno…

Caccia al tesoro

Se sei una tipa giocherellona e burlona, puoi trasformare il lancio del bouquet in un vero gioco.

Da bambina avrai giocato almeno una volta alla caccia al tesoro, durante la quale dovevi trovare il prezioso premio seguendo una serie di indizi.

In tal caso devi fare la stessa cosa: dissemina la sala di indizi che le invitate dovranno essere bravi ad interpretare con tanto di simpatici indovinelli.

L’invitata che prima di tutti riesce a trovare il bouquet seguendo gli indizi, si aggiudicherà l’ambito trofeo.

Taglia il nastro!

Restando in tema ludico, il gioco dei nastri è un’alternativa sempre più gettonata. Come funziona?

Al bouquet vengono aggiunti tanti lunghi nastri legati con un elastico e ognuna delle invitate ne prende uno in mano.

La sposa, tenendo alto il bouquet, si posiziona al centro del cerchio formato dalle amiche che iniziano a girare intorno a lei, un po’ come avveniva nelle feste popolari medievali.

Man mano la sposa con un paio di forbici deve tagliare i nastri uno alla volta. Vincerà l’ultima fortunata il cui nastro non è stato tagliato ma è rimasto attaccato al bouquet della sposa.

Una scelta “democratica” e una “autocratica”

Hai il cuore tenero e ti dispiace se solo una delle tue amiche può godere del prezioso trofeo, lasciando le altre a bocca asciutta? C’è una soluzione estremamente democratica: prendi i fiori nel bouquet e distribuiscili uno ad uno alle tue amiche. In questo modo nessuna ci resterà male e tutte potranno cullare il sogno di percorrere il tanto atteso cammino verso l’altare quanto prima.

In alternativa c’è una soluzione più “autocratica”: è la sposa a decidere! Se ci tieni tanto a donare il tuo bouquet ad un’amica, una persona cara o una familiare stretta che ti ha supportato in ogni momento della tua vita, puoi scegliere tranquillamente tu a chi regalarlo. Più che come augurio di future nozze questo è un gesto principalmente simbolico e nessuno se la prenderà perché è una scelta di cuore della sposa.

Foto: Pixabay

Redazione
Giornalista pubblicista e copywriter, mi sono avvicinato al mondo del matrimonio dopo il mio “fatidico” sì nel 2017, approfondendo diversi aspetti come l’abbigliamento degli sposi, l’arredo dei tavoli ed il viaggio di nozze.

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