Effetti del coronavirus sul settore wedding: consigli per fornitori e sposi

I futuri sposi possono prevenire tutto in prossimità del matrimonio, tranne una pandemia! Purtroppo è proprio quello che è successo in questo 2020, e gli effetti del coronavirus si sono abbattuti in maniera devastante sulla salute e sull’economia, compreso ovviamente il settore wedding.

In Italia i matrimoni muovono un enorme mole di denaro, quindi questa situazione ha messo in crisi fornitori, professionisti e wedding planner, senza considerare gli sposi che devono completamente riprogrammare le loro nozze.

Partendo dal presupposto che al momento non ci sono certezze assolute, in questo articolo forniamo una serie di consigli utili per fornitori e futuri sposi che vedono nel loro futuro un grande punto interrogativo. Basta però mantenere la calma e non farsi prendere dal panico, in modo da agire con lucidità e prendere le decisioni migliori.

Quando scomparirà il virus?

É una domanda da un milione di dollari, alla quale però neanche i migliori virologi sono in grado di rispondere. La speranza, basata comunque su conoscenze scientifiche, è che il virus possa sparire con l’avvento del caldo.

Le alte temperature riducono infatti la stabilità virale sulle superfici di contatto ed i raggi del sole potrebbero rendere inattivo il virus. L’assenza di freddo limita il rischio di infezioni respiratorie, inoltre con le belle giornate si sta più all’aperto dove il pericolo di contagio è inferiore.

Questo ovviamente non deve far abbassare la guardia poiché, anche se il virus potrebbe sparire in estate, gli stessi virologi concordano che potrebbe verificarsi una seconda ondata di contagio nel periodo autunnale. Questi elementi vanno tenuti in considerazione nel momento in cui si riprogramma il proprio matrimonio.

Cosa devono fare i fornitori?

Il decreto dell’8 marzo 2020 ha bloccato tutte le cerimonie civili e religiose, tra cui appunto i matrimoni. Piccole e grandi imprese che operano nel settore wedding hanno ricevuto un durissimo colpo, anche perché la maggior parte dei riti religiosi si svolge proprio nel periodo primaverile ed estivo.

Nonostante il momento difficile non bisogna farsi prendere dallo sconforto, perché quando tutto sarà finito ci sarà un piccolo esercito di futuri sposi pronti a dirsi sì sull’altare.

I fornitori devono quindi essere al fianco dei loro clienti, aiutandoli a riprogrammare il matrimonio in autunno o nel prossimo anno. É opportuno pianificare le nuove forniture già da adesso, poiché con ogni probabilità l’agenda del 2021 sarà già piena. Bisogna cercare di essere quanto più flessibili e di accontentare ogni richiesta, nei limiti del possibile.

Gli sposi sognano questo momento da una vita e vedono il loro sogno stravolto e strattonato da un nemico invisibile. Empatizzare e mettersi nei loro panni è quindi necessario per fornire un servizio quanto più accurato possibile.

Se sono già stati firmati dei contratti, sarebbe buona norma rivederli ed eventualmente modificare alcune clausole per assecondare le richieste e le necessità dei futuri sposi. Questa attenzione sarà sicuramente apprezzata dai clienti, i quali ripagheranno in termini di passaparola che ad oggi resta ancora una delle migliori pubblicità in commercio.

Cosa devono fare gli sposi?

Per gli sposi valgono le stesse raccomandazioni: niente panico e niente stress, per quanto sia complicato. La situazione ormai è quella che è e non si può tornare indietro, quindi tanto meglio affrontare il problema col sorriso sulle labbra. Un broncio di certo non farà sparire d’incanto il coronavirus…

Prima di scegliere la nuova data, è consigliabile consultare periodicamente gli aggiornamenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per conoscere l’andamento del Covid-19. Meglio comunque restare sempre in contatto con i fornitori, confrontandosi con loro periodicamente per scegliere il momento migliore per sposarsi.

Ogni coppia di sposi ha le sue necessità, perciò vanno valutati diversi piani d’azione a seconda delle esigenze. Una coppia che ha tutti i parenti in un piccolo paesino sicuramente ha urgenze diverse rispetto ad una coppia i cui parenti vivono dislocati per l’Italia, o addirittura fuori dai confini nazionali.

Affrettare troppo la data potrebbe essere controproducente, anche perché non si sa la pandemia fino a quando durerà almeno in Italia. In tal caso c’è il rischio che molti ospiti rinuncino all’invito per evitare di esporsi in un periodo di potenziale pericolo. Stilare un piano con i fornitori è doveroso per decidere se cancellare, rimandare o posticipare il matrimonio e tutti i servizi connessi.

Per quanto riguarda il viaggio di nozze bisogna informarsi presso gli organi ufficiali e la propria agenzia. Al momento è consigliabile evitare viaggi troppo lontani, meglio rinviare ad un’altra data quando le acque si saranno calmate per godersi fino in fondo il viaggio di nozze, anche se con un po’ di ritardo.

Fonte foto: pixabay

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