First look: cos’è e perché sceglierlo

Uno dei momenti più belli ed emozionanti di un matrimonio è quando lo sguardo dei due sposi si incrocia sull’altare. Si tratta di un momento unico ed irripetibile e quindi il rischio è proprio quello di non goderselo appieno.

Bisogna inoltre considerare che la presenza di amici e parenti potrebbe in un certo senso trattenere le emozioni degli sposi, che rischierebbero di non essere del tutto naturali. Per ovviare a tutti questi problemi è nato da qualche anno negli Stati Uniti il first look, una tendenza che sta prendendo piede sempre più velocemente in Italia. Il first look di fatto immortala i due futuri sposi, ma prima della cerimonia e lontano da sguardi indiscreti. Scopriamo nei seguenti paragrafi cos’è il first look e perché vale la pena sceglierlo per il proprio matrimonio.

Come funziona il first look?

Il first look è il primo sguardo che gli sposi si scambiano prima della cerimonia, ma si svolge in privato e non in pubblico. La coppia si incontra in un luogo precedentemente concordato con il fotografo per realizzare un magnifico shoot fotografico intriso di emozioni uniche ed irripetibili. Questo momento consente ai novelli sposi di liberarsi delle tensioni accumulate nel corso dei mesi di preparazione e di vivere più liberamente l’evento più importante della loro vita.

Perché sceglierlo?

Il first look, al di là dell’aspetto emozionale, assicura una serie di vantaggi anche da un punto di vista pratico, logistico ed organizzativo. Il fotografo ama in modo particolare questa pratica poiché può sfruttare al meglio la luce mattutina.

Gli scatti risultano inoltre più autentici e le espressioni più vere, così anche le foto finali sono più spontanee. Gli sposi infatti possono liberare le loro emozioni senza essere osservati, ma solo sotto la supervisione discreta del fotografo che cattura quegli attimi unici. Rivedere le foto dopo anni di distanza consente di vivere quei momenti magici dove i due sposi sono un solo corpo ed una sola anima distanti dal mondo circostante.

Il lavoro in post-produzione del fotografo risulta più facile poiché il make up e l’acconciatura dello sposo e soprattutto della sposa sono perfetti ed impeccabili. Inoltre il servizio fotografico viene spezzettato in più momenti, quindi anche per gli sposi le sessioni di shooting diventano meno stressanti ed il tempo di attesa per gli invitati si riduce notevolmente. La cosa importante è essere assolutamente naturali liberando le proprie emozioni con un pianto o anche una risata isterica, ma ricca di gioia e felicità per sfogare lo stress accumulato.

L’alternativa al first look: il first touch

L’Italia è un paese intriso di tradizioni ed una delle regole fondamentali è che lo sposo non debba vedere la sposa prima del fatidico sì. Tuttavia per chi è superstizioso e vuole rispettare le tradizioni c’è una valida alternativa al first look: il first touch.

Con il first touch gli sposi possono incontrarsi senza necessariamente vedersi, magari attraverso una porta socchiusa o dietro un muro. Qualche parole dolce ed un tocco delle mani sono sufficienti per scambiarsi le rispettive emozioni prima di unirsi per sempre in matrimonio. In alternativa lo sposo può essere bendato per non vedere la sposa. Ognuna di queste soluzioni regala spunti interessanti ed accattivanti per il fotografo che può dar vita ad uno shooting fotografico originale e particolare.

Infine un’altra idea è quella di organizzare il first touch ma non con lo sposo, bensì con il padre, la madre, il fratello, la sorella, il nonno, la nonna, qualche amico o qualsiasi altra persona cara alla futura sposa. Si rispetta così la tradizione che impone allo sposo di non vedere la sposa con la realizzazione di scatti fotografici suggestivi che restano impressi per sempre nella mente.

Fonte foto: pixabay

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