Matrimonio subacqueo a Otranto: lo spettacolare sì sott’acqua di Veronica e Alessandro

Alessandro e Veronica, una coppia rispettivamente di 25 e 26 anni, hanno preso talmente alla lettera il detto “sposa bagnata sposata fortunata” da decidere di organizzare il loro matrimonio subacqueo a Otranto. Una scelta originale quanto spettacolare, che però non ha avuto nulla da invidiare a qualsiasi altro matrimonio tradizionale.

C’era infatti tutto il necessario per portare a termine la cerimonia: i testimoni, un cerimoniante e addirittura una bottiglia di spumante per festeggiare con le bollicine un evento più unico che raro. Il matrimonio è andato in scena domenica 23 ottobre 2022 nella località “Punta Remite” a Otranto a 5 metri di profondità.

Conosciamo meglio questi due sposi avventurieri, come è nata la loro passione per l’acqua e come mai hanno scelto un luogo così insolito quanto affascinante per il loro fatidico sì.

Matrimonio subacqueo a Otranto: la storia di Veronica e Alessandro, un amore nato sott’acqua

I protagonisti di questa bellissima storia d’amore sono Veronica Mangia e Alessandro Dell’Anna, entrambi di Otranto. La loro passione è nata proprio sott’acqua e quindi è giusto che abbiano consacrato la loro unione in profondità.

Si è trattato comunque di un matrimonio simbolico, poiché la cerimonia vera e propria si terrà il prossimo aprile. I due giovani hanno fatto le prove generali allenandosi in un habitat a loro più congeniale, cioè l’acqua.

Lui è infatti un istruttore subacqueo e lei una guida, quindi il loro amore è nato proprio in profondità e sempre sott’acqua hanno deciso di pronunciare il fatidico sì, anche se solo simbolicamente.

Hanno iniziato a conoscerci praticando le immersioni, la loro grande passione nonché la loro attività. Alla loro cerimonia subacquea hanno partecipato gli amici dello “Scuba Diving Otranto”, tra cui anche il fotografo Cesare Petrelli che ha scatto le foto mozzafiato che testimoniano la loro unione.

In superficie, a bordo di varie imbarcazioni, c’era un trentina di amici che hanno aspettato che gli sposi riemergessero per poi festeggiarli con applausi e petali di fiori.

Come si è svolto il matrimonio subacqueo a Otranto?

Trattandosi di un matrimonio sott’acqua inevitabilmente gli sposi non hanno avuto molta libertà nella scelta dell’outfit. Per immergersi infatti hanno dovuto necessariamente indossare le tute da sub, impreziosite comunque da un tocco vezzoso che non ha tolto nulla alla solennità della cerimonia.

Alessandro ha infatti indossato un papillon, che ha conferito quel tono gioioso ed elegante al suo look da sposo subacqueo. Veronica ha invece indossato una coroncina con un velo con tanto di bouquet.

La cerimonia è stata condotta simbolicamente da Francesco, cognato degli sposi, che per comunicare con loro ha utilizzato degli appositi cartelli durante i quali li invitava a compiere i vari gesti necessari per portare a termine il rito.

I due sposi, come segno di fiducia, si sono scambiati i rispettivi erogatori per respirare sott’acqua. Completata questa operazione, sempre utilizzando dei cartelli, i due giovani si sono scambiati le rispettive promesse di matrimonio.

E infine, per non farsi mancare proprio nulla, si sono scambiati anche gli anelli anticipando il solenne scambio che verrà effettuato nel corso della cerimonia ufficiale di aprile.

Le bollicine e il ballo sott’acqua

Non potevano certo mancare altri due elementi tipici di un matrimonio: le bollicine dello spumante e il ballo sott’acqua.

E, in tal senso, i due non si sono fatti mancare proprio niente. Hanno infatti stappato una bottiglia di spumante sott’acqua e l’hanno poi bevuta, poiché non c’è matrimonio che si rispetti senza le bollicine.

E infine, come impone la tradizione, si sono esibiti in un romantico quanto scenografico ballo in profondità, il primo da marito e moglie.

Alla fine della cerimonia i due sono riemersi in superficie, dove hanno continuato i festeggiamenti insieme agli altri amici che li attendevano trepidanti.

Video: Tele Rama

Redazione
Giornalista pubblicista e copywriter, mi sono avvicinato al mondo del matrimonio dopo il mio “fatidico” sì nel 2017, approfondendo diversi aspetti come l’abbigliamento degli sposi, l’arredo dei tavoli ed il viaggio di nozze.

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