Milano Fashion Week 2017: Gucci e Alberta Ferretti

Moda, smog e i tassisti in rivolta. Tutti insieme appassionatamente per la Milano Fashion Week di quest’anno. Il sipario si è riaperto lo scorso 21 febbraio. Luci e colori rincorrono e rimescolano i canoni dell’Estetica, e ancora una volta ci fanno sognare. Tra i primi grandi nomi della moda italiana a sfilare abbiamo scelto Gucci e Alberta Ferretti.

Alberta Ferretti

Alberta Ferretti - Backstage MFW
Alberta Ferretti – Backstage MFW

Da una parte l’ispirazione tutta italiana, con Venezia come luogo dei sogni, dall’altra una scelta che simboleggia il desiderio di un mondo senza più barriere culturali e mentali, invitando a sfilare la modella Halima Aden, con l’hijab, il velo islamico.

La collezione, per l’inverno 2017/18 di Alberta Ferretti, nasce dalle immagini di Venezia e dai ritratti delle donne del pittore Giovanni Boldini.

I capelli sono appena intrecciati eppure donano un allure spettinata e gitana. Il make-up è caratterizzato da smokey eyes e labbra nude. Un total look glam-chic.

Gucci

"<yoastmarkGucci, invece, nel suo nuovo hub, ha deciso di vestire lui e lei, per la prima volta. Alessandro Michele, più che uno stilista è un alchimista.

È così che si vede e infatti ha messo in scena il suo laboratorio, su una passerella che ricorda un alambicco, con tanto di piramide esoterica al centro e galletto segnavento sulla punta. Il nuovo inverno di Gucci ha fatto capolino, dietro un tendaggio viola, sotto gli occhi di 800 invitati, da Charlotte Casiraghi a Jared Leto.

Il rapper Asap Rocky insieme a Florence Welch, hanno interpretato brani di William Blake e Jane Austen. La borghesia, gli anni ’70, l’esotismo, gli echi vittoriani e il punk si mescolano senza soluzione di continuità. Il make-up per forza di cose deve essere nude e luccicoso.

E le acconciature sposa? Assolutamente in tema, boccoli e frangette per chi vuole fare emergere la classe, tagli asimmettrici per chi segue un mood più punk, lunghi e sfumati per chi sa cogliere, anche nel trash, il profondo romanticismo.

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