Musica matrimonio: la fisarmonica di Armando Rizzo

Quante sono le sfumature in musica, anche in una sola composizione, altrettanti sono i mood che una fisarmonica può donare a un matrimonio. Certo, quando si parla di fisarmonica solitamente sono due le cose che vengono in mente: Piazzolla e il ballo liscio. Eppure, la fisarmonica è un orologio, con centinaia di componenti di precisione regolati al millimetro. Una meccanica straordinaria, che quando suona diventa un’orchestra. Assomiglia al pianoforte, ma è molto di più, perché racchiude in sé dinamismo, sinfonia, polifonia.

Noi di Fables Wedding ve la suggeriamo come intrattenimento musicale per il matrimonio, perché davvero può accompagnare ogni singolo momento di questo giorno speciale. Vi regalerà emozioni romantiche e divertenti, senza mai annoiare i vostri ospiti, che invece ne saranno sorpresi ed estasiati. Per capire meglio, perché la fisarmonica è la scelta perfetta, per la musica al matrimonio – qualsiasi sia lo stile dell’evento – ne parliamo con il maestro Armando Rizzo.

Musicista di fama internazionale, si esibisce in tutta Europa. Germania, Francia, Polonia, Svizzera sono tra i suoi palcoscenici preferiti. In Italia ha collaborato con vari teatri, registrato musiche per il cinema e numerose reti televisive nazionali. Attualmente è titolare della cattedra di Fisarmonica presso il Liceo musicale P. E. Imbriani di Avellino. Quali autori tratta? Semionov, Solotarjov, Kusjacov, Boellmann, Scarlatti, Pachelbel, Bach, Wieniawski, Rossini, Piazzolla, Galliano e altri. Dunque, musica colta ma non solo!

Maestro Armano Rizzo, come nasce la sua passione per la fisarmonica?

Come tutti i nonni che si rispettino, anche il mio amava la fisarmonica. Me ne comprò una quando avevo 7 anni e così ho cominciato. All’inizio quasi me ne vergognavo, era uno strumento troppo lontano dai miei coetanei. Poi, in occasione di una recita a scuola mi esibii e rimasero tutti affascinati. Da allora, l’orgoglio e la passione per questo strumento non mi hanno più abbandonato.

La fisarmonica classica è una scelta piuttosto sofisticata per la musica del matrimonio…

Certo! Ma dobbiamo prima interpretare il termine “classica”. Per fisarmonica “classica” si potrebbe intendere la “classica” figura della fisarmonica nell’immaginario collettivo, cioè quella popolare. Oppure si potrebbe intendere che un fisarmonicista suoni musica classica, il che è possibilissimo… Ma che lo faccia a un matrimonio, durante la cosiddetta “sala”, cioè al ristorante, è molto improbabile! Immagini un fisarmonicista che suona un Preludio e Fuga di Bach per organo, a un matrimonio. Dopo 3 minuti sarebbe cacciato fuori! Come ogni altro musicista a prescindere dallo strumento. Io preferisco dire fisarmonica “insolita”, cioè che suona generi musicali insoliti per questo strumento.

Scegliere la fisarmonica per la musica del matrimonio è in effetti piuttosto originale. Come si relaziona al pubblico? E qual è il repertorio che le piace proporre?

Vado molto a braccio, cioè improvviso! Comincio a suonare e cerco di capire cosa colpisce di più in quella determinata situazione e insisto su quello. Difatti, però, inizio sempre con l’ansia di dover dimostrare che con la fisarmonica si può fare altro. Ed è sempre una scoperta per me vedere la reazione del pubblico. Spesso incontro sguardi meravigliati e conquistati.

Quali peculiarità e potenzialità possiede in più la fisarmonica, rispetto ad altri strumenti più richiesti per la musica del matrimonio?

Sicuramente una delle caratteristiche è la sua versatilità. Cioè la possibilità di suonare più stili musicali e accompagnare ogni singolo momento del matrimonio, dalla chiesa al taglio torta. Tutto in completa autonomia, essendo uno strumento portatile e soprattutto polifonico. Posso eseguire musica popolare o da balera, se agli sposi e agli invitati piace questo genere di ballo. Ma anche musica da film, pop, classici napoletani e molto altro.

La fisarmonica è uno strumento a fiato, dunque può emulare buona parte della letteratura jazzistica scritta per fiati, ma anche per pianoforte… Per non parlare del musette francese (un mélange tra la musica degli emigranti italiani e quella francese, ndr), che è un genere cucito su questo strumento. Passando per il gipsy, il jazz-manouche, la musica irlandese, brasiliana. Ma raggiunge il massimo della seduzione con il tango. Perché con l’uso del mantice si possono ottenere effetti che nessun altro strumento può emulare, bandoneon a parte.

Esistono strumenti musicali che crede si sposino con il suono e la fisicità della fisarmonica e possano essere abbinamenti perfetti per la musica al matrimonio? 

Personalmente suono con svariati strumenti come pianoforte, violino, chitarra, sax, percussioni, contrabbasso. Magari la chiave è scegliere gli strumenti in base al genere da suonare, per esempio non fai jazz o musica brasiliana con fisarmonica e tammorra.

Ha progetti ai quali sta lavorando?

Il più importante è sicuramente quello di avvicinare il pubblico all’ascolto della musica classica attraverso la fisarmonica. Ma porto avanti anche svariate collaborazioni. Con gli Anatomik Duo (fisarmonica e sax soprano) facciamo tango, musette francesi, colonne sonore rivisitate. Con gli AcCorDian (fisarmonica, voce e contrabbasso) rivisitiamo i più famosi brani dello swing italiano degli anni ’50. Collaboro assiduamente con l’artista stabiese Marina Bruno, voce della protagonista de “La gatta cenerentola” del maestro Roberto De Simone. Sia in duo che nel suo ensemble Kaleidos. Sempre in duo, mi esibisco con la violinista di fama internazionale Kameliya Naydenova. Ovviamente collaboro anche col conservatorio di Avellino, grazie alla MB concerti.

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