Il matrimonio degli Arteteca Monica e Enzo

Il trionfo nazionale, in prima serata, ha cambiato la vostra vita? “A me no, ma a mia madre sì! Quando va a fare la spesa, viene trattata molto meglio di prima, ed è contenta”.

Così ci risponde Monica Lima, l’altra metà della mela di Enzo Iuppariello. Gli Arteteca Monica e Enzo: il duo comico, vivace e irrequieto, tra i protagonisti della trasmissione Rai Made in Sud. Compagni di vita e di merende, divertono l’Italia con le loro gag, alcune ambientate tra una posa e l’altra di un interminabile servizio fotografico nuziale.

Come e quando vi siete incontrati?

Enzo: Era una fredda notte d’inverno degli anni ’80, la radio passava un brano degli U2 e pioveva a dirotto. Il fato volle che Monica bucasse una ruota, sulla route 66. Sa, quella strada che va da Los Angeles a Chicago?
Monica: Io non me la ricordo proprio così.

E.: Sarebbe stato bello!

M.: Entrambi attori, ci siamo conosciuti a teatro.

E.: Un corso di recitazione nel 2000.

M.: Al teatro Totò di Napoli.
E.: Napoli? Era Napoli? Io ricordavo Oklahoma city… lasciamo il dubbio!
M.: Sì, ci siamo conosciuti sulla route 66, all’altezza di Oklahoma city. Ma chi ci crede?
E.: Hai ragione, è più credibile Napoli, via Foria, all’altezza dell’Orto botanico?!

Come sono nati gli sketch sugli sposini degli Arteteca Monica e Enzo?

E.: Un pomeriggio, buttavamo giù delle idee senza sforzarci più di tanto. In stanza c’era un pesciolino rosso e Monica mi chiese: “Secondo te a cosa pensa un pesciolino rosso, tutta la giornata chiuso in una boccia di vetro?”. Risposi: “Al matrimonio!”.
M.: Sì, in realtà l’idea l’ha avuta il nostro pesciolino rosso.

Le vostre gag quanto sono autobiografiche?

E.: Il fatto che sia sempre io la vittima è molto autobiografico.

Monica, pensi realmente che dopo il matrimonio, l’uomo debba sottostare al potere e al volere della donna?

M.: Non è che lo penso, è così! È la natura.

Tra i personaggi che interpretate, ci sono anche giovani alla ricerca dell’anima gemella tramite chat. Internet serve a trovare l’amore o nasconde solo “pacchi”?

M.: Molte persone vedono i nostri spettacoli e dopo passano a salutarci, confidandoci che si sono conosciuti in chat, quindi, immagino di sì. Oggi si può anche trovare l’anima gemella tramite il pc: è il segno dei tempi che cambiano.
E: Uà, come sei sociologa!

Oltre Made in Sud?

E: Tra il cabaret e la tv, di tanto in tanto torniamo al nostro primo amore: il teatro.
M: Siamo impegnati in spettacoli didattici, nelle scuole elementari e medie. Un progetto che ci diverte molto.

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