Lanterne cinesi: perché sceglierle e le regole da seguire

Sono sempre più diffuse e hanno conquistato tantissimi sposi: le lanterne cinesi. Si librano nel cielo illuminandolo e creando un’atmosfera davvero molto suggestiva ed incantata. Sono bianche o colorate, la soluzione perfetta per concludere la cerimonia nuziale con il botto finale.

Vengono utilizzate sempre più frequentemente rispetto ai fuochi d’artificio che, pur essendo molto scenografici, risultano più costosi e richiedono maggiori autorizzazioni. Inoltre alcune location hanno addirittura proibito l’uso di fuochi pirotecnici ed è opportuno considerare che la responsabilità di eventuali danni ricade sempre sugli sposi.

I fuochi d’artificio possono spaventare bambini e amici a 4 zampe e risultano anche piuttosto abusati. Le lanterne cinesi rappresentano invece un’alternativa molto originale che dona un tocco di classe ad ogni matrimonio. Scopriamo quali sono le normative da rispettare e perché scegliere le lanterne cinesi.

Lanterne cinesi: tutto quello che c’è da sapere per utilizzarle correttamente

Innanzitutto le lanterne cinesi sono biodegradabili, quindi non arrecano alcun danno all’ambiente circostante. Non possono però volare, per questioni di sicurezza, in prossimità di aeroporti, autostrade, boschi e palazzi. Sono ignifughe, ma è comunque necessaria la presenza dei vigili del fuoco per poterle lanciare. Per utilizzarle devi chiedere il permesso alle autorità locali e, se necessario, anche l’autorizzazione ai vigili urbani.

Nelle aree boschive ed in generale dove c’è molto verde non è possibile usare le lanterne cinesi, ma puoi comunque farle volare dalla spiaggia. Una scelta ideale se decidi di organizzare il tuo ricevimento in riva al mare. Si verrà a creare una bellissima atmosfera romantica ed avvolgente, il modo migliore per far calare il sipario sulla lunga giornata di festa volgendo gli occhi al cielo illuminato.

Le lanterne vanno accese al calar del sole e, mentre scende la sera, voleranno verso il cielo portando idealmente l’unione appena sbocciata tra i novelli sposi alle stelle.

Perché scegliere le lanterne cinesi?

In parte già abbiamo spiegato perché le lanterne cinesi sono la soluzione ideale per chiudere in bellezza il tuo matrimonio. Analizziamo nel dettaglio alcuni dei motivi per i quali sono davvero la scelta più azzeccata.

Facili da usare

Bastano davvero poche accortezze per far volare le lanterne. Gli ospiti devono disporsi sul lato opposto rispetto a dove soffia il vento, assicurandosi che non ci siano ostacoli.

Meglio che ogni lanterna venga lanciata da due persone: una che si occupa di aprirla per bene e l’altra che deve accendere lo stoppino con un accendono. Quando la paraffina prende fuoco, è possibile lasciar librare la lanterna in aria aspettando che si gonfi completamente.

Piacciono a tutti: grandi e piccini

Le lanterne hanno il poter di conquistare e far sognare grandi e piccini. Si crea un’atmosfera magica che unisce ancora di più coppie, famiglie e genitori con i figli rendendo il tuo matrimonio ancora più speciale.

Considera poi un’altra cosa: la preparazione del lancio della lanterna richiede una collaborazione tra i vari ospiti. Divertimento e risate sono assicurati!

Un costo molto contenuto a tutela dell’ambiente

Ritornando nuovamente al paragone con i fuochi d’artificio, le lanterne hanno dei costi davvero molto contenuti. In media ognuna di essa costa un euro, quindi i prezzi sono davvero accessibili per tutti.

I fuochi d’artificio inoltre hanno una durata limitata, mentre le lanterne restano accese nel cielo per molto tempo ricreando un’atmosfera fiabesca da mille e una notte!

Oltre ad essere economiche, le lanterne sono anche facili da reperire. Se hai girato mezza città per trovare le bomboniere e gli inviti giusti, per acquistare questi articoli ti basta andare nei negozi specializzati di articoli per matrimonio o nelle cartolibrerie.

Infine, come detto, le lanterne sono amiche dell’ambiente. Il telaio è infatti realizzato in bambù, mentre il rivestimento è fatto con carta non infiammabile. Sono materiali che si degraderanno entro massimo due mesi senza alcun danno per l’ecosistema.

Foto: pixabay

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