Roberto Farruggia, l’hair stylist delle celebrities il giorno del sì

(di Ilaria Santaniello) – Il motto di Roberto Farruggia è “La mia volontà è la mia forza”. Una volontà ferrea che lo ha portato a ricoprire il ruolo di direttore artistico di Go Coppola. Il 10 settembre 2015 saranno 25 anni che lavora come hair stylist. La chiave del suo successo è attirare la curiosità. “Una donna si affida completamente a me – dice – perché capisce che possiede tutta la mia attenzione”.

La donna bella secondo Roberto Farruggia.
Sinceramente amo più togliere che aggiungere. Amo la semplicità e la naturalezza, che non deve essere interpretata come banalità. La mia donna ideale è raffinata, elegante, moderna, sofisticata. Deve essere femminile e dal carattere forte.

E la sposa?
Deve essere pulita, semplice e naturale. Quel giorno è al centro dell’attenzione, l’abito e il suo aspetto in generale sono diversi dal solito, quindi non deve eccedere con l’acconciatura, perché non si sentirebbe a proprio agio. Bisogna tenere il proprio colore, quello cui si è abituate, che sia naturale o artificiale. E poi pensiamo ai mariti, nessun uomo vuole vedere la futura moglie diversa il giorno delle nozze, vuole trovare sull’altare “lei”, la donna con cui vuole condividere la vita.

Consigli per arrivare perfette al grande giorno?
La nostra clientela è abituata ai nostri trattamenti, perché consigliamo sempre di curare i capelli. La nostra hair terapy racchiude questo concetto. Naturalmente si diversifica a seconda del capello da trattare, ma il risultato comune è la lucentezza, la si nota specialmente con il raccolto.

Quali sono le tendenze 2015?
Attualmente i capelli sciolti: la maggior parte delle donne non vuole più raccogliere i capelli. Per esempio, nel caso di Michelle Hunziker, le ho lasciato le chiome sciolte, ma spostate su di un solo lato, fermandole con delle rose. Per chi preferisce invece i capelli raccolti, consiglio gli intrecci; per esempio, nel caso di Ludovica Caramis, per le sue nozze con il calciatore Mattia Destro, ho fatto una pettinatura completamente tirata davanti, con una treccia a spiga di grano avvolta in modo da formare uno chignon sul dietro. È vero che lei è bellissima, però anche un viso dai lineamenti non perfetti può essere valorizzato da un’acconciatura che lo lascia completamente scoperto.

Per un matrimonio vintage cosa suggerisci?
Negli ultimi tempi si tende a sdrammatizzare anche con le acconciature da sposa. Per un matrimonio dal sapore retrò invece il discorso cambia. Innanzitutto sarei influenzato fortemente dall’abito. Per un abito ottocentesco penserei subito al raccolto. Ma essendo amante della veletta, opterei per uno stile anni 30’ con le onde morbide, magari un raccolto che però evidenzi le onde morbide.

Tra le celebrity che hai curato a chi sei legato di più?
Tutte. Assolutamente tutte, non posso citarne solo qualcuna perché le altre si offenderebbero. La mia ultima sposa è stata Michelle Hunziker, ma tutte le mie donne sono splendide ed hanno un carattere splendido. Per citarne una in particolare voglio ricordare Laura Pausini, la mia prima cliente che ora considero una sorella.

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